2010

IL GIUOCO DELLE PARTI – PENSACI, GIACOMINO! di Luigi Pirandello
(Gran Teatro Pirandelliano, Roma – Teatro 10, 5 – 10 gennaio)

IL PIACERE DELL’ONESTÀ – IL BERRETTO A SONAGLI di Luigi Pirandello
(Pirandelliana, Roma – Giardino di S.Alessio all’Aventino, 6 luglio – 8 agosto)

QUELL’ASINO E QUEL BUE
(Roma – Basiliche all’Aventino, 14 – 18 dicembre)


 

QUELL’ASINO E QUEL BUE

dalle Sacre Scritture, dalla Poesia e dal Teatro

Componimento e regia di Marcello Amici


14 dicembre
Basilica di Santa Prisca (Via di Santa Prisca 11) – ore 19

15 dicembre
Basilica di Sant’Anselmo (P.za dei Cavalieri di Malta 5) – ore 21

16 dicembre
Basilica di San Saba (P.za G.L. Bernini 20) – ore 19

17 dicembre
Basilica di Santa Balbina (P.za di Santa Balbina) – ore 19

18 dicembre
Basilica dei SS Bonifacio e Alessio (P.za Sant’Alessio 23) – ore 21


 

Il Teatro è nato in chiesa, io vorrei ricondurvelo (Eleonora Duse)

Teatro di Natale all’Aventino con la messa in scena di Quell’asino e quel bue, un componimento che attraversa le Sacre Scritture e le pagine più intense della Poesia e del Teatro per arrivare alla sera della Vigilia, è un viaggio pensato per ricostruire i ricordi, le paure e i sogni dell’uomo. Nei giorni vicini alla neve è bello essere come i bambini che prima fanno il gioco, ci credono e lo vivono come vero, anche se Isaia ammonisce: il bue conosce il padrone e l’asino la greppia del padrone; ma Israele non conosce e il mio popolo non comprende.
È un mistero per scomporre le aspirazioni dell’uomo, le sue assenze, le sue fatiche, le sue ricerche, le sue aspirazioni al trascendente, le sue incursioni nei territori malfidi della scienza e le sue interpretazioni del sociale. È un concerto per persone e personaggi.
È un componimento costruito con la poesia di tanti poeti, da Pascoli a Gozzano, da Quasimodo a Pasternak, da Manzoni a Ungaretti, a Blok, a Lorca, a D’Annunzio, con la solennità delle Sacre Scritture, del Corano, con la teatralità di certe laudi romane del XV secolo e con le pagine immortali della commedia e della musica. Pensare, nella sera della Vigilia, al teatro come a un luogo da cui si può ancora contemplare la vita da una distanza giusta, da un posto protetto tutto nostro, dove ancora è possibile una riflessione senza angosce, mentre la neve fiocca, fiocca, fiocca e una zana dondola pian piano.

Magnificat. Fuori è notte. È la Vigilia di Natale. Inizia così, dal cielo in su, Quell’asino e quel bue, la recita a soggetto, una commedia dell’arte, per la grande notte di Betlemme.
La messinscena sale sulle colline di cartone del presepio e da lì gli attori guardano le contrade della terra illuminate da strane comete e popolate da gente triste. Il teatro prende in prestito quelle colline per intervenire in una delle stagioni più capricciose e incerte della storia dell’uomo, perché la stella cometa abbia i colori del sogno e della poesia. Da una parte i passi antichi della Notte Santa, dall’altra Maria e Giuseppe che arrivano a Betlemme per il censimento di Augusto. Cercano un alloggio, ma per loro non c’è posto all’albergo. Gli attori si compongono: i profeti, i saggi, i contrari, i favorevoli, i filosofi e si ricompongono con accenni intensi di quello che accadrà nel pomeriggio di un Venerdì Santo. È una messinscena costruita tra letteratura e palcoscenico: il teatro è il solo posto dove si può ancora giuocare a fare sul serio, dove le persone possono riempire gli spazi di personaggi, di pensieri, di musica, di significati e di simboli.

È teatro per il Natale del 2010!


 

Direzione Artistica: Natalia Adriani

Ricerca musicale e scenografia: Marcello de Lu Vrau – Costumi: Natalia Adriani
Disegno luci e fonica: Giuseppe Tancorre – Direttore tecnico: Luigi Burelli
Assistente alla regia: Carlo Bari – Progetto grafico: Paola Amici
Staff pubblicitario: Maurizio Mariotti
Foto: Luigi Catalano
Foto della Compagnia “Natale 2010”: Giuliano Venturini
Organizzazione: Mauro Ciuco
Direttore di scena: Marco Vincenzetti

Musiche
Verdi, Massenet, Faurè, Bach, Schubert, Brahms, Mendelssohn, Mozart, Liszt,
Albinoni, Vivaldi, Handel, Berlioz, Grieg, Mahler, Gounod, de Liguori

Sculture in legno di Padre Bruno Masetto

Ufficio Stampa: Valeria Buffoni

Gli attori: Simone Destrero, Giorgia Serrao, Giulia Adami, Carlo Bari, Umberto Quadraroli, Marco Vincenzetti, Carmen Vitter, Marcello Amici, Michela Grimaldi, Maria Lovetti, Antonella Alfieri, Luca Ferrini, Anna Varlese