2001
COSÌ É (SE VI PARE) di Luigi Pirandello
(Teatro Agorà di Roma, 8 marzo – 1 aprile)
IL FU MATTIA PASCAL – COSÌ É (SE VI PARE) di Luigi Pirandello
(Pirandelliana, Roma – Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino, 19 – 29 luglio)
LA BOTTEGA DELLE MASCHERE
diretta da Marcello Amici compie 20anni (1981 – 2001) e mette in scena
COSI’ E’ (SE VI PARE)
di Luigi Pirandello
dall’ 8 marzo al 1° aprile 2001
TEATRO AGORA’
Via della Penitenza, 33 – Roma
Prenotazioni e informazioni: 06.6874167 – 06.6620982 (anche fax)
Orario: 21.15 – domenica: 17.30 – lunedì: riposo
Biglietto d’ingresso: £. 22.000 – ridotto: £. 15.000 – (tessera: £. 3.000)
NOTE DI REGIA
– E’ mia vecchia abitudine dare udienza, ogni domenica mattina, ai personaggi delle mie future novelle – Comincia così la novella di Pirandello La tragedia d’un personaggio. Da qui incomincia la regia. Supporre e credere che i patti tra i personaggi del Così è (se vi pare) – quella domenica mattina – siano stati diversi da quelli ritenuti per ottantaquattro anni, per scrollare di dosso alla commedia del 1917 tutti quegli strati di maniera e di eleganti sofisticazioni che le innumerevoli messinscena sono riuscite ad applicarvi sopra.
Pirandello raccontò che l’idea della novella gli era venuta dall’immagine di un cortile, profondo e nero come un pozzo. La scena: qua e là brevi intonazioni liberty, la facciata di un palazzo cupo e sul fondo il taglio di uno specchio contro il guscio di un uovo, a suggerire lo spazio di un salotto come un aggettante luogo di tortura.
Immesso un breve antefatto, separata ed evidenziata la “parabola”, pezzo per pezzo come un sublime giocattolo, la messinscena viene riproposta tutta quanta dentro ogni particolare. Vestiti grigi e neri, uguali: è un giuoco tra marionette futuriste e i personaggi di un coro, fedeli alleati con l’Autore. La verità impossibile sta in casa di un limbo che ospita peccati e peccatori, buoni e cattivi, fantasmi e uomini, attori e personaggi. Bianco, nero e un pizzico di viola pirandelliano. E’ un palcoscenico totale, un arsenale delle apparizioni in cui si dipanano i momenti intensi di un Novecento teatrale.
La regia riconduce tutto il palcoscenico al vuoto senza protezione. L’umorismo è uno strumento critico ed un elemento aggregante attraverso il quale i misteri dell’anima e lo struggente teorema del testo si ricollegano, per vie sotterranee, alla tragedia greca e preannunciano le suggestioni del dottor Freud.
Recitano: Marcello Amici, Nicla Di Biase, Andrea Rizzoli, Eleonora De Bono, Marco Vincenzetti, Amalia Di Giampietro, Antonia Renzella, Maria Rita Viora, Umberto Quadraroli, Pino Loreti, Fabio Del Croce, Michela Scrocca e Cinzia Mirasolo.
Firma la regia Marcello Amici.